Con le Olimpiadi e le Paraolimpiadi di Parigi si è data visibilità ai diritti delle persone Lgbti+. Dopo l’articolo di apertura “Parità formale o sostanziale? Lo sport è un banco di prova globale”, di Manuela Claysset, responsabile Politiche di genere e diritti Uisp, e dopo quello della sociologa Alessia Tuselli dal titolo “Parità di genere e diritto a competere, servono nuove regole” proseguiamo con gli approfondimenti.
Questa settimana interviene Roberta Rosin psicologa psicoterapeuta funzionale, docente e supervisore SEF (Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale). In quanto membro del CD ONIG-Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere– (referente commissione sport con Gianmarco Pulcini), Roberta Rosin è intervenuta sul caso Imame Khelif.
Articolo completo disponibile su sito UISP https://www.uisp.it/nazionale/pagina/dalla-parit-alla-variet-di-genere-quali-riflessi-nello-sport
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