La lotta di Trump contro il riconoscimento dell’identità di genere danneggia la ricerca scientifica e l’equità nelle cure

In data 7 Marzo il Quotidiano Sanità ha pubblicato una lettera scritta da R. Rosin, G. Ferrante, F. Ricceri, E. Ferroni e C. Mangia

Proponiamo qui una breve sintesi invitandovi a leggere l’articolo integrale ( link dopo il riassunto)

L’amministrazione Trump ha imposto ai CDC (Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie – Centers for Disease Control and Prevention) di rimuovere ogni riferimento all’identità di genere dai loro documenti e pubblicazioni, riconoscendo ufficialmente solo due generi: maschile e femminile. Questa decisione ha portato alla cancellazione di dati fondamentali su HIV, tubercolosi e altre malattie, suscitando critiche dalla comunità scientifica e dalle organizzazioni per i diritti umani. La censura compromette la validità degli studi sanitari e limita l’assistenza per le persone transgender. Di fronte a questa situazione, le comunità scientifiche internazionali dovranno colmare il vuoto informativo, mantenendo l’integrità della ricerca senza influenze ideologiche.

Lettera Integrale 👉 La lotta di Trump contro il riconoscimento dell’identità di genere danneggia la ricerca scientifica e l’equità nelle cure

Roberta Rosin
Con-Te-Stare, Sportello Attivo Transgender; Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere (ONIG)

Gianluigi Ferrante
Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE)

Fulvio Ricceri
Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE)

Eliana Ferroni
Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE)

Cristina Mangia
Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE)