Con grande orgoglio condividiamo la presentazione del Gruppo dei Genitori CON-TE-SIAMO! Il gruppo dei genitori delle persone che stanno affrontando il percorso di affermazione di genere con CON-TE-STARE.
Il gruppo utilizzerà questo spazio per condividere le iniziative, i pensieri e le emozioni del loro viaggio.
Mattino tra tanti.
Interno auto.
Direzione Liceo di mia figlia.
“Papà devo dirti una cosa.”
“Dimmi.”
“Io sono un ragazzo.”
…
Cerco di pensare ad una risposta
…
“Cosa te lo fa pensare?”
“Il fatto che quando mi guardo allo specchio non vedo la persona che sono.”
Comincio a pensare ai tanti segnali che avevo ricevuto, ma che avevo derubricato a “momento adolescenziale/caratteriale ”. Il traffico passa velocemente in secondo piano.
Si è concretizzata quella situazione che era nell’aria ma che in maniera più o meno consapevole veniva messa sotto il tappeto della paura. Come quando una TAC ci inchioda alla colpa di aver sottovalutato tutti quei sintomi a cui non volevamo dare retta.
“Ma di disforia di genere non si muore, per fortuna”, ho pensato.
“Cosa pensi di fare adesso?”chiedo.
“Non lo so di preciso.”
Comincia più o meno così il viaggio di noi, genitori di ragazz* transgender cioè di ragazz* che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita. E questo è uno dei tanti racconti che abbiamo condiviso al primo incontro del Gruppo genitori CON-TE-SIAMO dell’associazione CON-TE-STARE.
Ricordiamo perfettamente l’emozione di quel giorno: condividere tra di noi l’esperienza di coming out dei nostri figl* è stato liberatorio. Il percorso è stato simile per molti di noi: dopo il coming out si cerca di reperire tutte le informazioni disponibili in rete, si indaga per capire le possibili cause di questo disallineamento, si cercano risposte a tante domande…E’ il momento zero dell’esperienza. Sei incompetente. E trattandosi di tu* figli* non te lo puoi permettere. Ti accorgi che reperire informazioni affidabili non è così facile, specie all’inizio. Realizzi che ci sono aspetti medici, aspetti legali, aspetti sociali da approfondire e che, lì per lì, ti preoccupano. Il viaggio prosegue a giorni alterni, fino a quando vedi le cose più chiaramente e capisci da che parte andare…
Il nostro viaggio ci ha portati a Padova, presso lo sportello attivo transgender CON-TE-STARE, e già al primo incontro con le psicoterapeute, molti dubbi si sono dissolti. Ci siamo sentiti accolti e compresi e con fiducia abbiamo affidato loro i nostr* figl* per continuare assieme il viaggio.
C’è chi è solo all’inizio di questa avventura, chi in una fase più avanzata. Durante gli incontri tra noi genitori, grazie alla dott.ssa Valentina Cincotto che introduce i temi da trattare e indirizza la discussione, abbiamo la possibilità di confrontarci, di esporre le nostre perplessità, di raccontarci i rispettivi cammini ed alla fine, di ritrovare quella ‘normalità’ che sembrava persa.
Certo, ci restano molti interrogativi sull’ avvenire dei nostri figl* transgender, in una società poco inclusiva come la nostra, dove la persona, il talento, le capacità, risultano spesso secondarie agli stereotipi imposti. Ed è forse anche per questo che teniamo fortemente a portare la nostra voce all’esterno dell’associazione, in modo che questa nuova normalità diventi normalità non solo per noi, ma anche per le persone che ci circondano. Questo infatti sarà il primo di una lunga (speriamo) serie di interventi da parte del nostro gruppo genitori, con la speranza di essere di aiuto anche ad altri genitori che si stanno facendo tante domande come ce le facevamo noi…
Siamo convinti che la conoscenza e l’amore siano le uniche strade per vincere la paura. Ad oggi, grazie al percorso che stiamo facendo assieme, sappiamo molte più cose e abbiamo meno paura. E il viaggio continua…con degli ottimi compagni di viaggio!