Spettacolo “Barbie Time”

Condividiamo con voi questa bellissima iniziativa teatrale, lo spettacolo arriverà anche a Padova  il 10 novembre presso il Teatro dei Colli.

Informazioni per i biglietti di seguito.

Uno spettacolo ironico e toccante, concepito per divertire e, insieme, far riflettere lo
spettatore. Fra i temi di cui tratta, spiccano l’identità di genere; l’accettazione del diverso
da sé; la complessità del rapporto tra genitori e figli e degli affetti in generale; le
fragilità umane; la responsabilità che deriva, per ognuno di noi, nei nostri molteplici
ruoli di genitori, figli, educatori, amici, dal saper ascoltare ed accogliere l’altro,
spogliandoci di ogni pregiudizio e di ogni aspettativa preconcetta. In scena, sei giovani
attori che danno vita alla storia di Gerardo/Stella attraverso due piani narrativi, in cui
prendono corpo il presente ed il passato.

Scritto da: Guido Del Vento e Alessandro Di Marco
Con: Antonio De Stefano, Giorgia Berti, Barbara Bricca, Martina Montini,
Sarah Nicolucci, Armando Quaranta
Scene, costumi e grafica: Nicola Civinini
Light design: Sirio Lupaioli
Foto di scena: Marcella Cistola e Simona Casadei
Assistente alla regia: Gabriele Planamente
Make-up: Anna Sannolla
Regia: Guido Del Vento

Sinossi: nel camerino di uno strip bar, una sera come le altre, Stella e
Gloria si preparano per il loro solito show, incalzate da
Tantarobba, che lavora nel locale ma non balla più sul cubo.
Azioni consuete, quotidiane. Uno strato di cipria, glitter come
se non ci fosse un domani, un rossetto spavaldo e aggressivo.
Ballano, ridono e litigano, Gloria e Stella, amiche di una vita,
amiche da sempre. Amiche da quando Stella si chiamava
Gerardo e combatteva con i suoi genitori affinché la
riconoscessero per quella che era.

Una lettera inaspettata da parte della famiglia di Stella porta
la ragazza a ripercorrere con la memoria i momenti salienti
della sua vita passata e i disperati tentativi di farsi accettare,
che prendono corpo sulla scena dietro un velo di ricordo e di
rabbia, di commozione, nostalgia e ferocia.

La lettera contiene un invito, un tentativo di riconciliazione, forse, al quale Stella sembra non voler cedere.
Ma Gloria e Tantarobba la convinceranno ad accettare quella mano tesa che viene dal passato. In un finale inaspettato, tutti i
personaggi di questa storia, semplice ma a modo suo straordinaria, saranno costretti a fare i conti con il compiersi irrimediabile
del Tempo, implacabile divoratore di occasioni propizie e attimi fuggenti.

Ci avete divertito ma soprattutto commosso fino alle lacrime.
Lo spettacolo tocca con ironia ma anche tanta delicatezza tutti gli aspetti e le dinamiche che ruotano intorno alla tematica della
diversità: i rapporti familiari, l’amicizia, la scuola con il suo carico di responsabilità nel saper cogliere le fragilità e il bisogno
di ascolto dei ragazzi e delle ragazze, il bullismo, la religione giudicante e non accogliente. Il tutto scandito dall’inesorabile scorrere
del tempo che si perde dietro inutili fronzoli, quando invece basterebbe il calore di un abbraccio di pochi istanti per esprimere tutto
l’amore che si ha dentro (…)” AGedO Torino -Associazione Genitori di Omosessuali

Vi siete presi cura delle nostre emozioni, le avete raccontate con maestria,
empatia e talento (…). Nel suo essere utile per riflettere sulla sofferenza del
non poter semplicemente essere, sul ruolo genitoriale, sull’amore
incondizionato, sulla amicizia vera che non fa distinguo, sull’importanza della
funzione educatrice della scuola e della società all’accoglienza delle
differenze umane, sulla poca conoscenza delle identità sessuali, lo spettacolo
risulta adatto alle scuole e merita la massima diffusione in sinergia con
istituzioni e associazioni.” GeCO -Genitori e Figli Contro l’Omotransfobia

Uno spettacolo che, in un crescendo di emozioni, arriva allo stomaco per poi
giungere al cuore” A. Neroni, Persinsala

Un’interpretazione collettiva di non comune intensità” M. Valeri, Periodico Italiano Magazine

Emozionante l’interpretazione di Stella-De Stefano, che si cuce sulla pelle le cicatrici ed il peso del suo vissuto, tanto forte in alcuni
tratti da stringere il cuore e lo stomaco, ma sempre ed inevitabilmente vero. Tanti gli spunti di riflessione (…). Il tempo però è forse il
filo conduttore di questa storia. Un tempo che non è mai quello giusto, un tempo mal imp iegato, un tempo che potrebbe essere già
finito. Ed è proprio questo il pensiero che si ha a fine spettacolo: non c’è tempo da perdere nascosti dietro i propri teli mentali. C’è
solo un tempo ed è quello per vivere, abbracciarsi e volersi bene. Per parlarne, per emozionarsi, per riflettere” S. Padoan, Il Foyer

 

Link al video integrale:
https://mega.nz/#!p5g1zKbJ!8gefLXSNwGGWq3V3htmC1IM8vtHUYxx06i5f5Qy2PuQ
Sito internet, curato da Connexting S.r.l.:
https://www.barbietime.online/
Pagina Facebook:
https://www.facebook.com/barbietimeteatro/