A cura di Roberta Rosin, presidentessa Ass. Con-Te-Stare Sportello Attivo Transgender (sede ONIG Padova), e Lorenzo Cappelli, tirocinante presso Ass. Con-Te-Stare Sportello Attivo Transgender
Il 17/03/2023 abbiamo partecipato al webinar, in diretta online (https://youtu.be/pJxFx91Dhuk), che si è svolto per illustrare il lavoro di Egon Botteghi e Alex Romanella, i quali hanno tradotto e integrato dal tedesco all’italiano il lavoro di Kalle Huempfner, rendendo disponibile per la prima volta in Italia una brochure sul tema della genitorialità trans e non binaria dal titolo “Trans* con figl3. Suggerimenti per (futurə) genitori trans* e loro alleatə”.
Questo progetto ha visto coinvolte diverse associazioni legate al mondo trans che per la prima volta hanno dato vita ad un progetto comune che si è promosso come primo obiettivo quello di dare voce e dare dei punti di riferimento a tutte le persone trans e non binarie che desiderano essere genitori. Il messaggio forte e chiaro che è emerso dal lavoro e dalla presentazione è stato quello di ribadire con fermezza che essere persone trans e genitori è un diritto e una volontà da rispettare e accogliere.
La brochure si divide principalmente in due parti: la prima è dedicata alle persone trans e non binarie che desiderano essere genitori e fornisce una serie di spunti sul come poter costruire una propria famiglia; la seconda parte invece tratta argomenti specifici per le stesse persone che sono già genitori fornendo una serie di spunti per ridurre il disagio che caratterizza le normali attività di vita quotidiana. L’ultima parte è volta ad illustrare un elenco con alcuni centri di riferimento presenti in Italia e a disposizione dei genitori. Questo lavoro inoltre fornisce degli strumenti utili per tutte quelle realtà o professionalità che si trovano ad incontrare genitori trans. Lo scopo di questa brochure, sin dalla sua origine tedesca, è quello di parlare di transgenitorialità e portare alla luce l’esistenza di queste persone che, come sottolineato da Kalle, possono sentirsi marginalizzate e sole. Con questa volontà e determinazione Egon, attivista e genitore trans, e Alex, traduttore e genitore trans, hanno deciso di tradurre e donare un’edizione italiana della brochure nata in Germania (e prima nel suo genere). Come sottolineato dallo stesso Egon Botteghi, con parole semplici e piene di emozione, questo lavoro rappresenta un grande successo e una tappa importantissima del suo cammino iniziato nel 2010 quando ha concluso il suo percorso di affermazione di genere con già due figli piccoli. In quegli anni non esisteva nulla per i genitori trans, questo spaventava aumentando il senso di solitudine; il supporto avveniva tramite dei semplici confronti al cellulare su varie tematiche; la rete poi si è allargata, i genitori sono entrati nelle associazioni e hanno iniziato a parlare della genitorialità trans ai tempi sconosciuta anche all’interno della comunità; da qui si è poi arrivati a questo lavoro, che, riprendendo le parole di Egon, è un bel traguardo ma allo stesso tempo si spera sia l’inizio per aprire sempre più discussioni riguardo alla transgenitorialità. Questo lavoro è un passo significativo poiché crea un riferimento importante per le persone trans che stanno affrontando il percorso della genitorialità e inoltre apre il dibattito al diritto delle persone trans e non binarie di essere genitori, ponendo le basi per un miglioramento delle condizioni di queste famiglie. Dagli interventi durante la presentazione del libro emerge chiaro la volontà e la voglia, che questo lavoro riassume, di utilizzare un linguaggio corretto e depatologizzante quando si parla di identità di genere, la rivendicazione del diritto di essere genitori per le persone trans e la volontà di creare una rete che in maniera unitaria porti avanti informazioni corrette su questo tema. Da questo punto di vista è stato emozionante vedere come le associazioni si siano unite e abbiano fatto fronte comune capendo l’importanza di portare avanti questo progetto. Questo perché, come emerge anche dall’ultima testimonianza di Dalia, anche all’interno della comunità trans e delle varie figure che seguono il percorso di affermazione di genere, non è raro trovare ostacoli nel tentativo di conciliare la volontà sia di affermarsi che di genitorialità.
Come Associazione Con-Te-Stare e sede ONIG, ci teniamo a sottolineare l’importanza di questo lavoro e l’emozione suscitata dalle parole e delle storie riportate dalle persone presenti alla presentazione. Inoltre, ribadiamo a gran voce, che essere trans e genitori siano volontà da rispettare e assolutamente non ostacolare. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di una sempre maggiore apertura su queste tematiche e di una sempre maggiore comprensione da parte di tutti verso la difficoltà e il disagio di cui molte persone trans e non binarie, che si affacciano alla genitorialità, soffrono. Continueremo, come associazione, a lavorare, informare, fornire supporto e prendere tutte le misure possibili affinché questo avvenga, anche attraverso il nostro gruppo di genitori di persone transgender CON-TE-SIAMO che ogni tre settimane si incontra per condividere e creare, attraverso l’informazione, una nuova cultura.
Buon Lavoro!